Mons, 25 novembre 2022 sede della CSC Mons – La Louviere, si conclude oggi il seminario di apprendimento transnazionale del progetto Migr’Action Erasmus Plus che ha visto impegnati partner italiani, belgi e francesi sul tema dell’immigrazione, ormai da un anno, al fine di elaborare una guida di buone prassi sull’accoglienza dei migranti da diffondere in Europa.
Il progetto parte nel 2021, grazie alla collaborazione di diversi partner Europei: organizzazioni sindacali del Belgio (CSC Mons La Louviere e Ciep – MOC), della Francia (CFDT – Ile de France) e dell’Italia (CISL Abruzzo Molise in collaborazione con IAL Molise SRL, ANOLF Abruzzo, Caritas Pescara). Un partenariato variegato fatto di esponenti sindacali, militanti permanenti, volontari e professionisti del settore della migrazione e dell’accoglienza.
Nel caso dell’Italia la delegazione è composta dal coordinatore del progetto per conto della Cisl Abruzzo Molise Umberto Coccia, Giovanna Testa per lo IAL Molise Srl professionista nel campo dell’accoglienza/integrazione dei migranti, Khalid Fiddi operatore sportello Anolf Abruzzo e Moustapha Diop operatore della Caritas di Pescara. Il gruppo ha lavorato alacremente negli scambi transnazionali e ai comitati pedagogici che si sono tenuti nei diversi paesi partner con un fitto calendario di appuntamenti. Le delegazioni si sono incontrate infatti a Pescara nella sede della Cisl Abruzzo Molise (marzo, luglio) a Mons nella sede del Ciep – Moc (maggio, novembre, gennaio prossimo) a Parigi nella sede della CFDT (giugno, settembre)
Che cos’è il progetto MIGR’ACTION Erasmus + ?
-
Il progetto Migr’action Erasmus+ è rivolto a professionisti del sostegno e dell’accoglienza dei nuovi arrivati orientato alla condivisione di buone pratiche nell’integrazione socioprofessionale dei migranti.
-
Il nome del progetto è una sorta di crasi della parola MIGRAZIONE poiché evidenzia la locuzione “MIGR” ricondotta al verbo “MIGRARE” insieme ad “AZIONE” per evidenziare la volontà di agire e di modificare le cose, obiettivo del progetto nel campo migratorio.
-
Le attività introdotte dal gruppo di lavoro e dai partners di progetto sono state diverse, permettendo un apprendimento interattivo e alimentando lo scambio attraverso seminari formativi tematici svolti da professionisti dell’accoglienza a vario titolo, incontri strategici per sviluppare il partenariato europeo, visite guidate e apprendimento in loco in diverse associazioni e istituzioni del campo migratorio.
-
L’obiettivo del progetto è quello di costruire una società più inclusiva, un’Europa più sociale e umana, migliorando l’integrazione dei migranti sia a livello economico, sociale o civile e più in particolare nella fase dell’accoglienza. Un obiettivo impegnativo, a cui si è giunti attraverso il lavoro di consolidamento del partenariato europeo, rafforzando le competenze dei professionisti a supporto dei migranti e il ruolo delle istituzioni partner del settore mediante un dibattito strategico sulle soluzioni più innovative ed efficaci da inserire nella guida europea di buone prassi dell’accoglienza.
La tematica dell’accoglienza è stata vagliata alla luce delle pratiche in uso con le difficoltà connesse a seconda degli stati che la mettono in atto, alle dinamiche teoriche e pratiche legate all’alloggio, alla permanenza sul territorio e alla legalità/illegalità dei migranti. Sono state esaminate le problematiche dei documenti di soggiorno, la burocrazia connessa e i requisiti per ottenere il documento. Non solo, si è giunti a valutare le situazioni migratorie nei diversi paesi alla luce del mercato del lavoro, del precariato e tutte le difficoltà e discriminazioni presenti nell’Europa di oggi.
Uno scambio che si è arricchito ed è accresciuto sempre più, come un puzzle che prende forma e rivela l’immagine sulla scatola. Ogni persona ha aggiunto un tassello con la propria partecipazione, le proprie impressioni e il proprio vissuto.
Gli incontri si sono svolti in un clima di entusiasmo e voglia di sapere e arricchirsi. Non sono mancate osservazioni critiche, costruttive che hanno alimentato spesso il dibattito e lo scambio valutando pro e contro. Le emozioni raccolte sono state tante, soprattutto durante le testimonianze dirette, le visite nei luoghi dell’accoglienza ove si è toccato con mano quanto trattato nei momenti formativi.
C’è stata meraviglia, sconcerto, accrescimento e lavoro. Un lavoro sempre più proficuo che vedrà la luce nel 2023, nell’incontro conclusivo di Mons, ove sarà presentata finalmente la guida delle buone prassi sull’accoglienza dei migranti. La stessa sarà diffusa tra i partner partecipanti, con il coinvolgimento di esponenti del mondo sociale e politico, per dare risonanza all’iniziativa europea, cercando di proseguire la progettualità sulla tematica anche in futuro. Per saperne di più sul progetto e accrescere la sua diffusione invitiamo tutti a seguire la nostra pagina Facebook.
Di Giovanna Testa